Siamo tornati con un nuovo viaggio nel tempo!
Dopo aver visto gli anni ’20 e ’30, ora tocca agli anni ’40!
Che cosa è successo in questo periodo? Il mondo è sconvolto dalla guerra, e questo si riflette nelle abitudini quotidiane, nella trasformazione della società e nell’economia.
La guerra entra nelle case dei cittadini: infatti, viene imposto il razionamento su tutto e di conseguenza diventa un’arte preziosa saper riciclare.
Le gonne si accorciano, per mancanza di tessuto in circolazione. Nascono in questo periodo i bikini, sempre per la carenza di tessuto.

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Vengono riutilizzate anche stoffe dell’esercito, per cui si introducono negli armadi colori come il verde, il grigio e il beige.
Vengono confezionati tailleur che hanno spalline pronunciate, tasche larghe e linee dritte, rispecchiando così il formalismo degli ambienti militari e il bisogno di praticità.
Le donne devono sostituire gli uomini arruolati, quindi trova ampio utilizzo il pantalone, comodo per spostarsi e lavorare.

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Sempre in nome del riciclo, le scarpe cominciano ad avere componenti in sughero o legno.
Passiamo ora alla testa: il capo è decorato con un cappellino, con delle reti che raccolgono l’acconciatura, con fasce o foulard.
Di sera, i capelli vanno di moda lunghi, ondulati e con la riga laterale, mentre di giorno sono raccolti in acconciature morbide e pratiche.

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Per chi non riusciva ad avere una chioma bella e ordinata, riusciva molto comodo il turbante oppure la pettinatura a elmo.

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Per quanto riguarda il trucco, ciò che spicca è il rossetto rosso, mentre per il resto il viso rimane poco truccato e più naturale.
Per dare un tocco di colore, viene impiegato il blush aranciato, mentre le sopracciglia cominciano a essere meno sottili.

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Alla fine degli anni ’40, Christian Dior lancia il New Look: una brezza di novità e glamour per le donne che stanno resistendo alla guerra.
Infatti, Dior ridona valore alla silhouette femminile proponendo il tailleur Bar: giacca stretta ai fianchi e gonna a ruota, per donne che desiderano sbocciare di nuovo.
Dopo l’allentamento delle restrizioni, il pubblico accoglie con entusiasmo le donne-fiore di Dior, in quanto ha ridato il gusto di vestirsi durante quegli anni difficili.

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E concludiamo qui il nostro viaggio nel tempo!
Vi è piaciuto questo articolo? Spero proprio di sì!
Continuate a visitare il nostro sito per il prossimo capitolo…gli anni ’50!!!
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